Kiev e una storia d'amore



Ho conosciuto Kiev più o meno 16 anni fa. Aveva i capelli lunghi, biondi e due occhi grandi azzurri. Aveva un sorriso meraviglioso che celava un misto si sensazioni ed emozioni fra lo smarrimento, la gioia, la timidezza, la scoperta. Era una ragazzina, proprio come me. Aveva un bel caratterino e al nostro modo italiano di chiedere cose scontate, ad esempio “ti piace l’Italia?”, lei rispondeva con un “stupida domanda!” che ancora oggi mi torna sempre in mente quando mi chiedono o sento chiedere cose così banali ed ovvie da esser inutili, strappandomi un sorriso.

Ho conosciuto l’Ucraina in tanti occhi, in tanti volti, in tante lacrime. Ho conosciuto un mondo lontano che dopo tutto (dittatura, Chernobyl, povertà…) continuava a sperare e sognare. Ho conosciuto Kiev e l’Ucraina, nell’affetto di bambini che giravano nel mio paese tenendosi per mano, quando arrivavano perché un po’ spaventati, per farsi forza quando dovevano ripartire.
Kiev qui in Italia poi conobbe l’amore, quello ingenuo, spensierato… la cotta adolescenziale, quella che poi passa o forse no. Ed infatti non passò, si assopì solamente per molti anni. Poi un giorno di qualche anno fa, l’Italia andò a Kiev per lavoro. Così una sera, all’improvviso ed inaspettatamente, si rincontrarono, si parlarono, si guardarono e si innamorarono.

Vi ho raccontato questa storia perché da giorni a Kiev ci sono scontri. Ci sono stati morti e tanti feriti. E’ guerra civile. Un popolo che è sceso in piazza per far valere i propri diritti, per chiedere ed ottenere libertà, trasparenza, democrazia.

Stanotte sembra che si sia trovato un accordo. Lo spero. Spero che i miei amici possano presto riabbracciarsi, perché questa situazioni li ha divisi. Lei ucraina qui in Italia, lui italiano a Kiev rientrato là per lavoro. 
Vicino a loro, vicino a Kiev. 

Commenti

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  2. Cool place to be. Keep in touch.
    http://tifi11.blogspot.,com

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  3. bellissime parole..incrociamo le dita!
    C'è un nuovo post sul mio blog, fammi sapere cosa ne pensi <3 ARMOIRE DE MODE

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  4. Hai fatto emozionare anche me Giusy, è terribile quello che sta succedendo lì. Anche io mi ci sento un po' legata, per la signora che curava mio nonno l'anno scorso e che in Ucraina ha ancora la famiglia e vive con angoscia questi giorni. Speriamo in bene!

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