Ermanno Scervino SS 2013_Backstage

Lucia, me & my cervical collar! 

Il mio primo backstage: Ermanno Scervino. Con l'ansia di non essere all'altezza del reportage e l'emozione di esser per la prima volta nel backstage di una sfilata così importante, io e la dolce e simpatica Lucia, inviata speciale di Don't call me fashion blogger! (leggete le sue emozioni qui), ci dirigiamo verso la Scuola Militare di Via San Luca.  Giunti lì, con grande stupore, ci rendiamo conto che la sfilata inizierà in ritardo. Così abbiam avuto modo di scambiare due chiacchiere e di vedere tutti i preparativi per l'allestimento esterno. Nonostante il ritardo, tutto si svolgeva con estrema tranquillità, serenità che abbiamo riscontrato anche nel backstage una volta entrate. Addirittura alcune modelle sono arrivate ad un quarto d'ora dall'inizio previsto della sfilata. Le modelle perfettamente a loro agio, le potevi vedere sedute ad ascoltare un po' di musica, a giocare con la iPad, a mangiare un frutto oppure gentilmente a farsi fotografare. Tutto questo mentre una calca di giornalisti e fotografi erano intenti a rubare un'intervista o uno scatto ad Ermanno Scervino ed al suo amico Sindaco di Firenze Matteo Renzi, giunto a Milano per la sfilata. All'ingresso del backstage c'era un buffet di benvenuto alle spalle della zona make-up. Quando siamo entrate le modelle erano già state truccate tutte ma è stato ugualmente bello vedere la distesa di cosmetici, trucchi e pennelli. Nella stessa zona c'era anche un angolo sartoria con varie macchine da cucire, per gli ultimi ritocchi. Superata la prima zona si entrava nell'area della "vestizione" se così si può definire. A terra il nome in fila delle varie modelle per stabilire l'ordine delle uscite. Sugli stender vi erano gli abiti con la scheda, il nome e foto della modella che doveva indossarlo e gli accessori da abbinare. Puo' succedere a volte che la modella abbia il piede più piccolo della scarpa che deve indossare, ma gli stylist hanno un rimedio a tutto! Ultimi ritocchi, un po' di fondotinta per uniformare l'incarnato delle gambe (un trucco che mi ha consigliato tempo fa mia madre e che ha risultati garantiti!!!), ultime prove scarpe e fuori tutti per l'inizio della sfilata. 

My first backstage: Ermanno Scervino. Me and sweet Lucia (special correspondent of Don't call me fashion blogger! read his emotions here) we headed to the military school by St. Luke. The parade will begin in late, so we enjoy all the preparations. Everything happened very quiet. The models listening to a music, playing with the iPad, ate a fruit or allowed themselves to be photographed. At the entrance of the backstage was a welcome buffet behind the make-up area. In the same area there was also a corner tailoring with various sewing machines for the finishing touches. After the first area in the other was the "dressing" if it can be defined. On the ground in a row the name of the various models to determine the order of the outputs. On stender there are the clothes with the card with the name and photo of the model that should wear and accessories to match. It can happen sometimes that the model has the smaller foot of the shoe to wear, but the stylists have a remedy for everything! Finishing touches, a bit of foundation to even out the complexion of the legs (a trick that advised me long ago my mother and has guaranteed results!), last shoes test, and all out for the start of the fashion show.

Presente fra le modelle Dree Hemingway, modella statunitense e pronipote del grande Ernest Hemingway. Una ragazza delicata, dolce ed elegante che si è lasciata fotografare ed intervistare. 

Between the models Dree Hemingway, great-granddaughter of Ernest Hemingway, delicate girl, sweet and elegant she left photograph and interview.